Gallura in fiamme, il giorno dopo: ecco il punto della situazione

Olbia, 14 luglio 2017 - Gallura, the day after: l'odore pungente della macchia mediterranea bruciata ci metterà un po' a sparire dalle zone colpite dai due incendi che, ieri e questa notte, hanno bruciato la bassa Gallura coinvolgendo i comuni di Budoni, San Teodoro, Padru e Alà dei Sardi. La situazione, però, è sotto controllo.

Questa notte gli operatori anti incendio sono riusciti a tenere sotto controllo le fiamme, domandole. Il maestrale, dalle 23 in poi, ha iniziato a dare tregua e così - grazie a un dispiegamento di forze notevole - la macchina della Protezione civile sarda è riuscita a limitare fortemente i danni e a salvare il salvabile. La situazione più critica si è verificata tra San Teodoro e Budoni, in particolare nelle piccole frazioni gioiello che circondano Agrustos e Porto Ottiolu. Una zona ricchissima di seconde case e attività ricettive che, ieri, hanno corso un grande pericolo.

Durante le operazioni di spegnimento, un migliaio di persone sono state costrette all'evacuazione: a Budoni, gli sfollati sono stati accolti in altre strutture ricettive che hanno messo a disposizione i loro spazi, qualcuno ha preferito dormire in macchina, altri sono stati assistiti al Teatro comunale; a San Teodoro, a notte fonda, gli evacuati hanno potuto ritornare nei loro alloggi.

Il fronte del fuoco si è esteso per chilometri, rendendo assai impegnative le operazioni di spegnimento. Questa mattina, intorno alle 7, un focolaio ha ripreso vigore, ma l'intervento di due elicotteri regionali ha spezzato sul nascere questo pericoloso incendio che si stava dirigendo verso Porto Ottiolu. Attualmente, gli operatori sono impegnati nello spegnimento dei piccoli focolai ancora presenti, mentre le bonifiche andranno avanti tutta la giornata.

Stessa situazione a Padru, dove l'incendio di Alà dei Sardi ha rischiato di prendere una bruttissima piega. Questa mattina, gli operatori (Vigili del fuoco in prima linea) stanno spegnendo gli ultimi focolai e stanno bonificando i terreni interessati dal passaggio delle fiamme. Gli ettari bruciati sono decine e decine: la bonifica dovrà essere capillare, anche oggi è una giornata da bollino rosso.