Olbia, 02 giugno 2017 - Ci sarebbero delle novità riguardo la vicenda del bambino strappato ai suoi affetti denunciata ieri dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani con un comunicato stampa e un drammatico video. L'Associazione, con una nuova nota stampa, afferma che si sta lavorando per una mediazione. "
Ieri, il papà del bambino strappato in modo drammatico dalle sue braccia, ha chiesto formalmente al nostro Comitato di aiutarlo nella ricerca di un accordo con la mamma - si legge nella
nota stampa del Ccdu -.
Pochi giorni fa gli avvocati del padre, Claudia Mariani e Regina Proietti del foro di Roma, hanno inviato una richiesta formale alla mamma, al fine di trovare un accordo per il bene del bambino. Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU Onlus) si è dichiarato disponibile a favorire una mediazione volta a garantire il diritto del bambino a una vita normale". L'associazione ha accettato di aiutare la famiglia per il bene del bambino. "
Saremmo lieti di portare il nostro contributo, per aiutare questa famiglia a trovare una soluzione amichevole: non lo facciamo spesso, perché la nostra mission sociale è esclusivamente quella di denunciare i crimini nel campo della salute mentale per ottenere una riforma che garantisca i diritti umani delle persone e dei bambini, ma in questo caso lo faremmo volentieri; come l’abbiamo fatto per un ragazzo di Trento, anche lui portato via con la forza. Se i genitori lo vorranno, li aiuteremo anche a preparare una denuncia contro chi ha violato così pesantemente i diritti del loro ragazzo - afferma il
Comitato -.
Il trauma al bambino poteva e doveva essere evitato. Per strapparlo alla famiglia sono intervenute circa dieci persone tra operatori, vigili, agenti e assistenti sociali, mentre l’arresto di Totò Riina è stato eseguito da quattro carabinieri. Nessuna di queste persone si è opposta a questa violenza, nessuno ha cercato di ristabilire un po’ di umano buon senso. L’annullamento del buon senso e dei sentimenti, in favore di fredde teorie pseudo-umanistiche, non è una novità”.