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Cronaca

Espropri. La giunta chiarisce: nessuna casa da abbattere

Espropri. La giunta chiarisce: nessuna casa da abbattere
Espropri. La giunta chiarisce: nessuna casa da abbattere
Angela Galiberti

Pubblicato il 02 September 2015 alle 16:32

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Olbia, 02 Settembre 2015 - La maggioranza, come da diversi anni a questa parte, cade sulla comunicazione. Inciampa, rotola e si rialza - un po' zoppicante. E' successo per i festeggiamenti natalizi del 2014, è successo per gli espropri legati alle opere di mitigazione del rischio idrogeologico del Piano Mancini. Un tonfo micidiale che ha messo in serio pericolo le prove di pace tra Pd1 e Pd2 in vista delle prossime elezioni. Questo è, in sostanza, il dato politico.

Per quanto riguarda, invece, il dato "amministrativo", la maggioranza che sostiene Gianni Giovannelli ha voluto mettere i puntini sulle "i" questa mattina in una conferenza stampa ad hoc.

"Sono stati rispettati gli obiettivi dati - ha detto il sindaco Gianni Giovannelli -. L'attuazione di questo piano è la condizione necessaria per mettere in sicurezza tutta la città. Abbiamo cercato di salvaguardare i legittimi interessi personali localizzati in aree a rischio. Il patto che vogliamo fare con le persone inserite nell'elenco è quello di consentire la manutenzione delle opere che verranno fatte. Ci devono essere aree di inedificabilità. Rispetto all'enormità della città si è lavorato con grande attenzione e si è costruito un progetto credibile".

Dunque, gli uffici tecnici comunali hanno lavorato di fino per consentire alle opere previste dal Piano Mancini di non impattare sulle proprietà degli olbiesi, ma soprattutto sulle case. "Abbiamo seguito la procedura prevista per legge e bbiamo aperto un ufficio per i proprietari per dare aiuto e conforto", ha detto Carlo Careddu, assessore all'Urbanistica.

"La Scelta progettuale - ha poi aggiunto il presidente del Consiglio Comunale, Vanni Sanna - è stata condivisa dall'amministrazione e dagli enti preposti. Nei documenti ci sono anche i mq da espropriare. Per le opere del Rio Gadduresu sono citati 14 fabbricati. Abbiamo verificato che non verranno toccati edifici, ma parti condominiali comuni".

Maggiori delucidazioni sono arrivate dai dirigenti Costantino Azzena e Antonio Zanda.

"Abbiamo ragionato tratto per tratto, punto per punto - ha detto il dirigente del Settore Urbanistica, Costantino Azzena -. Con particolare attenzione ai tratti nell'edificato cittadino. I tratti più difficili sono stati quelli di attraversamento di Zona Baratta, quelli di attraversamento del Rio San Nicola, quelli di attraversamento di zona Santa Mariedda del Rio Gaddureso, dove c'è più edificato e più edificato disordinato. Abbiamo fatto dei ragionamenti differenziati sulle fasce di tutela".

L'allargamento dei canali è stato fatto tenendo conto delle proprietà degli olbiesi. Qualora fosse necessario abbattere una recinzione per fare i lavori, questa recinzione verrà ripristinata. Inoltre, nessuna casa verrà abbattuta. Le fasce di tutela sono state ridotte in città e allargate in presenza di terreni liberi, in modo da preservare le abitazioni. Anche le sezioni dei canali seguono questo ragionamento. Le sezioni a trapezio verranno usate dove si può effettivamente fare, mentre nel centro cittadino si useranno sezioni rettangolari riforzate in cemento armato.

Gli orari dell'Ufficio Espropri sono i seguenti:

Rio Seligheddu, Rio San Nicola, Vasche di laminazione: terzo piano via Garibaldi, dal lunedì al venerdì dalle ore 09 alle ore 13:30;

Rio Gadduresu: secondo piano via Garibaldi, dal lunedì al venerdì dalle ore 09 alle ore 13:30