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Olbia. Bilancio: il PD propone incentivi alle imprese e un aiuto agli esodati

Olbia. Bilancio: il PD propone incentivi alle imprese e un aiuto agli esodati
Olbia. Bilancio: il PD propone incentivi alle imprese e un aiuto agli esodati
Angela Galiberti

Pubblicato il 19 December 2016 alle 17:40

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Olbia, 19 Dicembre 2016 - Mentre la maggioranza serra le fila per difendere le scelte approvate, la minoranza torna a fare il suo lavoro: pungolare, criticare aspramente, ma anche proporre. Ad aprire le danze con le proposte è il Partito democratico che, sabato mattina - dopo la conclusione del Consiglio comunale dedicato per lo più ai dehors, ha illustrato alla stampa quattro emendamenti al bilancio oggi in discussione in consiglio comunale.

"Per la prima volta gli emendamenti hanno avuto il parere favorevole della struttura - ha commentato Rino Piccinnu -. Abbiamo studiato bene il programma elettorale del sindaco Nizzi e non c'era aumento delle tasse, ma c'erauna proposta in favore degli esodati. Nel bilancio ancora non c'è nulla per questi concittadinie così abbiamo pensato a un emendamento dedicato a loro con500 mila euro per istituire un contributo sociale per gli esodati che viene dato a fronte di un servizio civico da prestare in Comune".

Il secondo emendamento riguarda, invece, il cosiddetto "bilancio di genere": un atto utilizzato nel Comune di Sassari con viva soddisfazione."Se guardate il bilancio, i dati sono neutri e non esaustivi - ha detto Patrizia Desole -. Mancano i dati sulle donne e sugli uomini. Ad esempio, parliamo di dispersione scolastica: quanti ragazzi e quante ragazze non continuano degli studi? E ancora: quante donne ci sono con figli a carico? Cosa sentono? Quali sono i loro bisogni? Servono dei numeri che facciano capire che dietro ci sono le persone. E' uno strumento innovativo, introdotto nel '95 dalla convenzione di Pechino. A Sassari lo hanno adottato ed è diventato un'eccellenza. Sassari fa sia il bilancio sociale che quello di genere. Racconta ciò che fa l'amministrazione seguendo i bisogni reali".

Gli altri due emendamenti riguardano il ritorno delle terme per gli anziani (servizio sospeso qualche anno fa) e gli incentivi alle imprese della ristorazione che aumentano la percentuale di prodotti sardi utilizzati.

"Il buco di bilancio c'è ed è di 5,5 milioni - ha concluso Carlo Careddu -. Ci è stato risposto che sapevano già tutto. Dicono poi, e l'ufficio stampa è il loro migliore investimento, che la Tasi viene applicata per un principio di equità. Ma la Tasi venivaapplicata ai piccoli e non ai grandi. Sulle modifiche al regolamento dei dehors non c'è stato dibattito. Non c'era il sindaco, non c'era il vice, non c'era la struttura. Abbiamo capito che chi decide è solo uno, c'è il vuoto intorno. In altre circostanze avremmo avuto qua i commercianti. C'è una divaricazione tra chi li rappresenta e la base. Oggi (sabato per chi legge) c'è un'implementazione della Tari di 600mila euro, soldi che tireranno fuori i cittadini. Questa è la Olbia che stiamo salutando con questa amministrazione, la Olbia del tutto e subito e delle decisioni di una sola persona".