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Elezioni Olbia: ecco i cinque candidati per le Primarie

Elezioni Olbia: ecco i cinque candidati per le Primarie
Elezioni Olbia: ecco i cinque candidati per le Primarie
Angela Galiberti

Pubblicato il 05 March 2016 alle 17:09

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Olbia, 05 Marzo 2016 - La lunga volata verso le prossime (ed imminenti) elezioni comunali è ufficialmente partita. Gli schieramenti sono quasi del tutto definiti e, soprattutto, si conoscono i nomi che si sfideranno alle prime vere primarie della Città di Olbia. La Coalizione Civica e Democratica, questa mattina all'hotel President, ha ufficializzato le candidature: Renato Azara (Partito dei Sardi), Carlo Careddu (Partito democratico), Andrea Mascia, Rino Piccinnu (Partito democratico), Gianni Ricciu (Partito democratico). La new entry è Andrea Mascia, noto al grande pubblico come uno dei dipendenti Meridiana che hanno protestato per circa 50 giorni sopra una torre d'illuminazione situata nel parcheggio dell'Aeroporto Costa Smeralda. Ad aprire l'assemblea è stato Pier Luigi Caria, uno dei padri di queste primarie di coalizione. "Questa è una competizione dove ci sono regole certe, chiarezza, trasparenza insieme ad un nuovo programma - ha detto Pier Luigi Caria -. Sabato 19 Marzo, dalle 9 alle 21, si potrà votare. Ci saranno seggi anche nelle frazioni. La partecipazione è ammessa agli iscritti nelle liste elettorali. Potranno votare anche i 17enni che, alla data delle elezioni, avranno compiuto 18 anni".

Sono poi intervenute tante personalità politiche importanti, a cominciare dal sindaco Gianni Giovannelli che ha dichiarato che presto renderà pubblico un resoconto di quanto prodotto durante questi 5 anni di amministrazione. L'Udc ha invece dichiarato che non userà il simbolo del partito, ma una lista chiamata Terranoa. Infine, Antonio Satta (Upc) ha detto ufficialmente di rinunciare alle primarie per rispettare il mandato elettorale come sindaco di Padru. Poi, è stato il turno dei "magnifici 5": tutti uomini, neanche una donna all'orizzonte. Ivana Russu, unica donnaa farsi inizialmente avanti per le primarie, ha fatto un passo indietro per il bene del partito. Partito che, è da sottolineare, presenta ben tre candidati (maschi) su cinque.

Ecco le dichiarazioni dei candidati alle primarie (in ordine alfabetico)

Renato Azara: "Sono figlio di questa terra. Ho quasi 60 anni, sono tornato 10 anni fa e dopo anni di esperienza internazionale. Voglio dedicare la mia vita a questa città, voglio realizzare il mio sogno. Olbia deve diventare una città internazionale. Desidero una città dove regni il turismo e dove il reddito venga equamente redistribuito".

Carlo Careddu: "Fare politica significa incidere sulla realtà. Ci vuole capacità di ascolto. Questa città ha tanti problemi che in questi cinque anni abbiamo iniziato a risolvere. Il modello di sviluppo è da ripensare, basta con la monocoltura del mattone. Abbiamo affrontato di petto la mancanza di programmazione. Sono il più giovane tra i candidati. Mi candido a guidare la crescita di questa città giovane"

Andrea Mascia: "Ringrazio il Pd per avermi dato questa possibilità. Ho sempre seguito la politica dall'esterno. Non conosco l'ambiente politico. Tutti noi siamo impegnati a migliorare Olbia, a renderla moderna, europea, accogliente.Olbia deve riprendere a volare. Dobbiamo reagire, dobbiamo darci da fare tutti. Questo è un gioco di squadra. I trasporti sono l'essenzialità di un'isola. Il nostro isolamento deve essere opportunità"

Rino Piccinnu: "Non abbiamo avuto il tempo di dire tutto ciò che abbiamo fatto. Stiamo lasciando tanti progetti finanziati che daranno tanto lavoro. Il Mater è uno di questi progetti e le occasioni di lavoro verranno soprattutto dall'indotto. Ci candidiamo per la continuità. Noi conosciamo bene la macchina amministrativa".

Gianni Ricciu: "I partiti della coalizione sono stati maturi. Sono convinto che queste primarie ci porteranno a vincere. Anche al primo turno. Questa è competizione vera. Maggiori saranno i votanti alle primarie più sarà facile vincere al primo turno. Il mio slogan è concretezza e sviluppo. Dobbiamo parlare ai nostri piccoli imprenditori. Questo luogo deve diventare un crocevia internazionale".