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Elezioni Europee, ancora un "no" per il Collegio Unico Sardegna

Elezioni Europee, ancora un
Elezioni Europee, ancora un
Angela Galiberti

Pubblicato il 09 April 2014 alle 10:18

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Olbia, 09 Aprile 2014 - Le elezioni eurpee si avvicinano, ma per la Sardegna si allontana sempre di più il sogno del collegio unico. Attualmente, con la legge elettorale in vigore, la Sardegna si presenta alle elezioni europee agganciata alla Sicilia. Il che non permette ai sardi di eleggere in maniera diretta i propri rappresentanti al Parlamento Eurpeo. Giommaria Uggias e Francesca Barracciu sono infatti diventati paralmentari europei solo grazie alla rinuncia dei loro predecessori. I sardi non hanno mai eletto in modo diretto un loro parlamentare. Difficile per una Regione da un milione e mezzo di abitanti superarne un'altra che di abitanti ne ha cinque milioni. Per questo da tempo la Sardegna chiede allo Stato un collegio unico tutto per sè. Ma lo Stato, in questo caso la Camera dei Deputati, è completamente sordo a questa richiesta. Roberto Capelli, deputato sardo del Centro Democratico, ha proposto un emendamento il cui effetto era quello di sganciare la Sardegna alla Sicilia. Le richieste sarde sono legittime e sono dettate dall'evidente squilibrio a favore della Sicilia del "collegio insulare" italiano. L'emendamento è stato così sottoposto al vaglio della Camera dei Deputati che così si è espressa: 198 sì e 218 no. La proposta è stata bocciata come al Senato. La Sardegna non potrà eleggere i suoi rappresentanti al Parlamento Europeo.(immagine di copertina: foto di repertorio, al centro Roberto Capelli)