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Cronaca

Elezioni 2018. Confartigianato valuta i parlamentari: ecco la "classifica"

Elezioni 2018. Confartigianato valuta i parlamentari: ecco la
Elezioni 2018. Confartigianato valuta i parlamentari: ecco la
Olbia.it

Pubblicato il 13 February 2018 alle 16:58

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Cagliari, 13 febbraio 2018 - L'attività di un parlamentare è misurabile? E lo è specificatamente per un tema particolare? Secondo la Confartigianato, a queste due domande si può rispondere affermativamente e difatti ecco la "classifica" degli onorevoli candidati e l'elenco di ciò che hanno fatto per le imprese. “I nostri rappresentanti? Alcuni di loro hanno lavorato cone per le imprese” afferma la Confartigianato Sardegna, che ha pubblicato questa analisi sul sito istituzionalewww.sardegnaimpresa.it

Chi sono i Parlamentari sardi che più hanno ascoltato le imprese? Comehanno agito per sostenere la crescita e la competitività delleaziende? Qual è stato il loro contributo per sviluppare il mercato dellavoro? Quanto ha inciso la loro attività per la riduzione dellapressione fiscale e della burocrazia nel sistema produttivo?

A queste domande del mondo delle imprese ha dato una rispostaConfartigianato Sardegna, con il Presidente Antonio Matzutzi, il ViceFabio Mereu e il Segretario Stefano Mameli, oggi a Cagliari, durante una conferenza stampa dal titolo “Parlamentari e imprese. 5 anni diLegislatura nell’analisi di Confartigianato”, nella quale è statapresentata l’analisi svolta sui 5 anni di lavoro di Deputati eSenatori sardi della XVII Legislatura.

Dopo 60 mesi di mandato politico Nazionale, l’Associazione Artigiana della Sardegna, anche attraverso l’attività svolta dal proprio UfficioNazionale per i Rapporti Istituzionali, ha analizzato, attraverso datioggettivi e verificabili, gli atti prodotti dai Parlamentari eletti inSardegna rispetto a 8 punti di interesse studiati dalla stessaAssociazione Artigiana, e presentati a inizio legislatura, quali lariduzione della pressione fiscale, l’accesso al credito, il sostegnoalla crescita e alla competitività, la semplificazione burocratica,gli incentivi alle imprese, il sostegno all’internazionalizzazione, losviluppo del mercato del lavoro e gli investimenti in infrastruttureed energia.

Per ogni Esponente Politico è stata realizzata una scheda, all’internodella quale si trovano le proposte di legge presentate, le attività disindacato ispettivo, gli ordini del giorno, gli emendamenti ovveroogni singola attività in favore delle realtà imprenditoriali, secondoquanto reso pubblico dai siti di Camera e Senato e incrociato con i“fabbisogni” delle realtà produttive.

Nello stesso documento, vieneanche espressa una valutazione di ogni singolo Rappresentante secondol’attività di relazione avuta con Confartigianato in Sardegnadall’inizio della Legislatura. L’analisi “ad personam” si chiude conl’assegnazione di una o più “coccarde”, simboliche ma altamente rappresentative del loro impegno.

Secondo il dossier, sono 10 su 27 i Parlamentari meritevoli di unavalutazione “positiva”.Confartigianato Sardegna, per il “Forte impegno sui temi delleimprese” proposti dall’Associazione, ha assegnato un riconoscimentosimbolico, una piccola “coccarda”, ai Senatori Ignazio Angioni, SilvioLai e Luciano Uras e ai Deputati Emanuele Cani, Lello Di Gioia, SiroMarrocu, Romina Mura, Giovanna Sanna, Andrea Vallascas e PierPaoloVargiu.

Sempre simbolicamente, ha poi attribuito una seconda “coccarda” aSilvio Lai, Andrea Vallascas e PierPaolo Vargiu, per il continuo eproficuo “Confronto con l’Associazione”, emblema di massima vicinanzaalle proposte da Confartigianato Sardegna e delle imprese.

E’ nostro dovere, a fine mandato dare conto e, quando c’è, meritodelle attività realizzate. Compatibilmente con la situazione economicadel Paese, dobbiamo dire che c’è stata una importante attività infavore delle imprese e diverse nostre richieste sono state soddisfatte– affermano Antonio Matzutzi e Stefano Mameli, Presidente e Segretariodi Confartigianato Imprese Sardegna – anche se, come sempre accade, sisarebbe potuto fare molto di più con il coinvolgimento di tutti iParlamentari. Possiamo di certo dire che ci siamo fatti sentireaccendendo la speranza delle aziende, anche con piccoli interventi,contribuendo a migliorare un “humus” imprenditoriale che sembra sempremeno adatto alle micro e piccole realtà”.

“Certamente in questi 60 mesi l’economia è profondamente cambiata, peralcuni versi migliorata per altri è rimasta ferma – sottolineanoPresidente e Segretario - così come la percezione della politica daparte di imprese e cittadini. 5 anni fa, parlare di rating per l’attività parlamentare sembrava una scommessa isolata mentre oggirisponde a una evidente necessità di trasparenza e rendicontazione”.

In un contesto come quello attuale, fortemente condizionato daldilagare dell’antipolitica – precisano – riteniamo che aver dato anchevalutazioni positive per alcuni risultati raggiunti, possa servire dastimolo per i nostri politici per continuare sulla strada dellacondivisione e dell’ascolto delle istanze del tessuto artigianosardo”.

Anche nella prossima Legislatura continueremo a lavorare nelladirezione indicata da artigiani e piccoli imprenditori – concludonoMatzutzi e Mameli - chiedendo alla Politica, ancora una volta, unreale coinvolgimento delle nostre istanze, che sono quelle dellemigliaia di piccole e piccolissime realtà che, con grande fatica esacrifici, cercano di resistere alla crisi”.

Confartigianato Imprese Sardegna ha poi presentato le proprie proposteper la prossima Legislatura “Per tornare a crescere”, suddivise in 6punti: 1) Ridurre la pressione fiscale e semplificare il sistematributario per rendere più competitivo il Paese 2) Favorire l’accesso al credito delle imprese 3) Sostenere la crescita e la competitività4) Proseguire e migliorare gli interventi per il Lavoro e la Formazione 5) Costruire un percorso di successo per Impresa 4.0 el’utilizzo del digitale.