OLBIA. Parte “Diabete in pista” il progetto della Asl di Olbia volto “a prevenire i picchi ipoglicemici durante la guida e a stigmatizzare il problema, non problema, dell’autista diabetico”, spiega GiancarloTonolo, direttore della diabetologia aziendale della Asl di Olbia. Domani mattina, dalle ore 09.00, 18 pazienti tra i 19 e 70 anni si sono dati appuntamento all’Autodromo Nazionale "Franco diSuni" diMores: si tratta di pazienti diabeticiinsulinotrattati in terapia intensiva, che giornalmente effettuano 4 iniezioni, o con microinfusore di insulina.
“Sicuramente il diabete non pregiudica la capacità di guida e il numero di sinistri provocati dai diabetici è equivalente a quello provocato dai non diabetici, nonostante questo,la normativa vigente obbliga il paziente a dichiarare di avere il diabete sia la momento del conseguimento della patente di guida che ai suoi rinnovi. Le due procedure, che prevedono un certificato del diabetologo, sono sottoposte a normativa daldecreto 30 novembre 2010 - ministero delle infrastrutture e dei trasporti(gazzetta ufficiale n. 301 del 27 dicembre 2010”, spiegaTonolo, organizzatore dell’evento che vede anche la collaborazione dellaJanasdiaOnlus, dell’Autodromo diMores, della LRTSardiniae dell’Associazione diabete mellito e celiachia Sardegna.
“Il paziente diabetico potrebbe in caso di ipoglicemia avere problemi nella guida, ma una istruzione-formazione adeguata rendono di fatto questo evento estremamente raro nell’atto della guida, tanto che il numero di sinistri in cui sono coinvolti pazienti diabetici è esattamente identico a quello rilevato nei soggetti non diabetici”. Il corso in programma per domani, che prevede lezioni di teoria e pratica, si basa sul concetto che
“il paziente diabetico può fare tutto se sa come comportarsi”. Alla fine del corso intensivo i pazienti diabetici impegnati nella giornata di formazione riceveranno un attestato di guida sicura. Per motivi scientifici e per la valutazione delle variazioni glicemiche durante i momenti di stress, ad alcuni pazienti sono stati applicati dei dispositivo sottocutaneo al fine di misurare in tempo reale le variazioni glicemiche durante l’impegnativa giornata.
