Saturday, 20 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Crisi Meridiana, nuova fase: ancora 1 anno di cigs, poi piano industriale

Crisi Meridiana, nuova fase: ancora 1 anno di cigs, poi piano industriale
Crisi Meridiana, nuova fase: ancora 1 anno di cigs, poi piano industriale
Angela Galiberti

Pubblicato il 26 March 2015 alle 20:27

condividi articolo:

Olbia, 26 Marzo 2015 - Oggi è stato un giorno cruciale per il gruppo Meridiana: riunione al Mise, incontro con i sindacati, somme da tirare. Ebbene, la trattativa sulla crisi Meridiana sembra essere passata ad una seconda fase: più positiva, più propositiva, meno livorosa. Lo Stato si è reso disponibile a dare un altro anno di cassa integrazione straordinaria: questo è il primo punto positivo. I licenziamenti sono, per ora, scongiurati. Poi, piano industriale: deve essere costruito a pennello per il gruppo e la Meridiana dovrà trovare delle partnership forti per consentire un vero rilancio del vettore. E anche questo è un punto positivo: da soli, nel mare magnum della globalizzazione, non si va da nessuna parte. Infine: i lavoratori, la parte più importante dell'azienda. Le magliette rosse hanno vinto una battaglia importante: finalmente non si parla più di Meridiana Fly, ma di gruppo Meridiana. Questo è un passo importante per l'azienda, per lo Stato che sta facendo da "arbitro" e per gli stessi lavoratori Meridiana che, da sempre, chiedono pari trattamento: dignità, doveri, responsabilità e diritti. Così commentano le red shirts sulla loro pagina ufficiale: "Primo incontro oggi al ministero dello Sviluppo Economico alla presenza del Ministro Guidi, delle delegazioni sindacali, dell'Ad Creagh e per la prima volta del Dottor Staffa Guidi, Direttore Generale di – Udite Udite - Air Italy. La discussione non ha mai riguardato una o l'altra branca di Meridianafly ma si è svolta e focalizzata su un'istanza comune, quella della CRISI DI UN GRUPPO. Il Ministero si è reso disponibile a concedere un altro anno di ammortizzatori sociali conservativi. Pur non essendoci posizioni al momento condivise ma solo proposte, è stata chiarissima la nuova impostazione data alla vertenza in questa “fase 2” ed è stato evidente che la trattazione del dualismo in Meridiana è tema prioritario e perentorio. È in discussione un contratto con Saudi Arabia per quanto riguarda la manutenzione aeroplani ed è sempre in quella direzione (quella degli Emirati Arabi), che Meridiana volge il suo sguardo alla ricerca di un partner di lunga durata, che consenta a questa compagnia di uscire da quegli schemi provinciali e conservativi che ne stanno determinando l'asfissia. Sul tavolo il tema del mantenimento dei posti di lavoro, del loro sviluppo in futuro, purtroppo nell'ombra di un ennesimo arbitrario job posting che si è chiesto, Ministro presente, di ritirare. Potenti le dichiarazioni di Francesco Staccioli, che condividiamo nel merito e nel metodo. Troppi avvoltoi, troppi lacchè, troppi campanilismi in questi ultimi due mesi hanno rischiato di avvelenare mortalmente tutto il lavoro svolto sin qui grazie all'unione delle compagini sindacali ed alla massiccia, indefessa, energica partecipazione di chi non ha mai esitato a muoversi su e giù per l'Italia pur di portare la propria maglietta rossa ed il proprio grido sotto le sedi di volta in volta deputate agli incontri - scrivono le magliette rosse sulla loro pagina ufficiale "Io sono un esubero Meridiana" -. È la solidarietà che può condurre in porto questa vertenza, è l'abbraccio senza se, senza ma, senza accenti, senza bandiere, che diventa la colla e la forza di un gruppo che porta avanti un unico grido:”LAVORO”! Siamo convinti che questa nuova fase dalla quale nessuno è escluso (colleghi Air Italy, ci siete? Siete connessi? Ci state leggendo?), vedrà il convinto coinvolgimento e la pressante presenza anche di quelli che oggi per l'ennesima volta si limiteranno ad un “mi piace” sotto questo post". Aria nuova, dunque: fresca e frizzante. Sperando che questo anno porti tanti buoni frutti.