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Cronaca

Crisi economica, il sistema camerale progetta azioni di rilancio

Crisi economica, il sistema camerale progetta azioni di rilancio
Crisi economica, il sistema camerale progetta azioni di rilancio
Olbia.it

Pubblicato il 08 November 2014 alle 17:17

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Sassari, 08 Novembre 2014 - Pensiero, e soprattuto, azione. L’idea è quella di attivare azioni di sistema e strategie per un territorio che ha voglia di reagire, che si sente unito dalla crisi. Per questo motivo, le associazioni di categoria rappresentative del tessuto economico del nord Sardegna - artigianato, turismo, commercio e servizi, imprese industriali - hanno deciso di esserci insieme, di partecipare a tavoli tecnici creati ad hoc in questa settimana, per proporre le loro soluzioni e delineare un panorama di azioni che possa, attraverso i Progetti di filiera per lo sviluppo locale, avviare e innescare un sistema avanzato ed integrato di servizi per il rilancio delle piccole e medie imprese nel nord Sardegna. Un approccio che sa di assoluta novità. Si tratta di un'occasione che tutti i soggetti coinvolti nel contesto locale vogliono cogliere facendo riferimento ad un’unica mission condivisa. L’idea di un’azione singola, considerata la scarsità di risorse di cui poter disporre rispetto alla gravità dei problemi da affrontare, è definitivamente tramontata. Ora si discute e si analizzano non solo le problematiche, ma soprattutto le soluzioni. In breve, dal problem solving al decision making. Anche perché l’obbiettivo è comune è ambizioso, concreto. Guardare alla Programmazione regionale 2014-2020 che sempre di più predilige le reti partenariali in un sistema di governance efficace capace di coinvolgere tutti. Anche gli attori politici, a partire dai comuni dell’Area di crisi. Elemento imprescindibile per finalizzare l’azione. Per fare questo però risulta essere un passaggio obbligato l’analisi di uno scenario cui tutti prendano parte secondo i propri personali osservatorii. Così sono stati numerosi i temi trattati, in una fitta quanto serrata serie di incontri, dai direttori delle associazioni: dalla riconversione alle reti d’impresa, dallo sviluppo della progettualità d’area all’animazione e indirizzo sui fondi comunitari, passando dall’accesso al credito per arrivare alla formazione con la certificazione sulle competenze. Le buone pratiche e i buoni progetti attraverso queste attività, potranno costruire con il contributo di tutti, un sistema evoluto di gestione delle risorse, e quel che più conta, di sostegno alla PMI. Risultato raggiungibile prendendo spunto da una logica fortemente collaborativa. Le Associazioni di categoria, coordinate dagli organismi Camerali, vogliono e ne hanno tutti crismi, per diventare un soggetto di grande importanza. Lo strumento operativo, rappresentato dai fondi relativi alle azioni di contesto del PSFL (5,2 milioni di euro) dell’area di crisi del territorio, è l’occasione per costruire una candidatura forte e ben strutturata. Come quella su cui si sta lavorando.