Costa Smeralda, abusi edilizi negli hotel: chiesto il sequestro

Olbia, 11 Febbraio 2016 - Nuovo capitolo nella vicenda legata alla Costa Smeralda e ai presunti abusi edilizi negli hotel smeraldini. Ieri, è stata una giornata importante sotto il profilo giudiziario: il Procuratore Domenico Fiordalisi, racconta L'Unione Sarda, ha chiesto che venga confermato il sequestro dei presunti abusi che sarebbero stati fatti negli hotel Cervo, Pitrizza e Romazzino. Sequestro, questo, annullato dai Giudici del Riesame lo scorso anno. L'impianto accusatorio di Fiordalisi è molto duro: secondo la ricostruzione della Procura, ci sarebbe un legame tra l'ex dirigente dell'Ufficio Tecnico del Comune di Arzachena, Antonello Matiz, e l'ex presidente della Sardegna Resorts, Aleksandra Dubrova; in cambio delle concessioni edilizie per gli ampliamenti, i lavori sarebbero stati eseguiti da un'azienda vicina all'ex dirigente. La stessa azienda avrebbe poi fatto dei lavori, gratuitamente, nello stazzo di Matiz. Questa ricostruzione dei fatti è stata duramente contestata da Antonella Cuccureddu, avvocato della Sardegna Resorts: secondo il legale, le carte spiegano in modo inequivocabile che la ricostruzione dell'accusa non è corretta. Adesso spetta al Riesame decidere se il sequestro rimane annullato oppure no. La decisione è importantissima, soprattutto per la prossima stagione turistica: non bisogna dimenticare, infatti, che gli hotel della Costa Smeralda garantiscono, ogni anno, centinaia di posti di lavoro.