Nell’ambito di controlli finalizzati alla repressione dell’attività illegale sulla filiera ittica ealla tutela dei cittadini negli acquisti di prodotti ittici, è stata effettuataun’operazione complessa che, sotto la direzione del 15° Centro Controllo Area Pesca(CCAP) di Olbia, ha interessato tutto il Nord Sardegna.
L’attività di controllo, che ha visto impegnati oltre 60 uomini della Guardia Costiera indiverse missioni durante tutto l’arco della giornata, si è articolata mediante verifiche miratepresso rivenditori ittici all’ingrosso e al dettaglio, nei ristoranti e centri commerciali nonchéallo sbarco del pescato nei porti di Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres, La Maddalena, Algheroe La Caletta.
Nell’ambito dell’operazione sono stati controllati 16 ristoranti, 15 pescherie, 3centri commerciali e 17 veicoli frigo trasportanti prodotti ittici.
L’esito dell’operazione può considerarsi sicuramente positivo in quanto i numerosicontrolli effettuati hanno evidenziato una maggiore attenzione da parte degli esercenti neiconfronti dell’utenza, con particolare riguardo alla freschezza del prodotto. Ciononostantenon sono mancate le violazioni.
Infatti durante i controlli effettuati a mare, personale dellaCapitaneria di Porto di Porto Torres, ha accertato una violazione amministrativa nei confrontidi un peschereccio che effettuava pesca a strascico in una zona vietata. In particolare l’unitàda pesca operava ad una distanza inferiore alle 3 miglia nautiche su un fondale inferiore a 50metri. Il trasgressore è stato quindi sanzionato con verbale amministrativo di 4.000 euro econ il sequestro amministrativo della rete a strascico utilizzata (circa 30 metri).
Tale tipo di pesca e particolarmente distruttiva per l’ecosistema marino costiero.
Nell’ambito del Compartimento marittimo di Olbia inoltre, nella giornata di ieri, sonostati effettuati mirati controlli sul territorio che hanno permesso di individuare un allevamentoabusivo di mitili all’interno del porto di Olbia e una occupazione abusiva di area demanialemarittima mediante reti da pesca in zona Mogadiscio. Per quanto attiene l’allevamentoabusivo di mitili, dopo le verifiche del caso, svolte congiuntamente al servizio igiene ed
alimenti di origine animale della A.S.L. di Olbia, si è proceduto al sequestro di circa 2 quintalidi cozze e sono stati elevati verbali amministrativi per complessivi 12.000 euro, mentre perquanto attiene l’occupazione abusiva in zona Mogadiscio si è proceduto al sequestro dellereti ed alla contestuale segnalazione all’Autorità Giudiziaria competente.
L’attività di controllo continuerà nei prossimi giorni congiuntamente tra pattuglie a terra,per la verifiche sulla filiera della pesca, e in mare per il controllo delle modalità di pesca e perla tutela delle specie ittiche protette.
