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Pubblicato il 21 March 2013 alle 18:42
Cagliari - Non avrà vita facile il decreto ministeriale sulla continuità territoriale pubblicato qualche giorno fa in Gazzetta Ufficiale. Mauro Pili, parlamentare Pdl, ha dichiarato guerra. Pochi minuti fa, dopo una riunione fiume con un pool di avvocati, l'ex presidente della Regione sarda ha ufficialmente dato il via al ricorso al Tar del Lazio. Secondo Pili il bando pubblicato contiene due errori fondamentali. Il primo riguarda la strutturazione delle tariffe. Invece di avere una tariffa unica per tutti, torna la suddivisione residenti/non-residenti, ma per soli tre mesi all'anno: dal 15 Giugno al 15 Settembre, ovvero l'intera stagione estiva. Le tariffe per i non-residenti potranno oscillare mediamente dal doppio al triplo della tariffa agevolata. Secondo Pili questa articolazione danneggerà il turismo sardo. Il secondo errore sta nelle tempistiche. Il decreto è stato pubblicato troppo tardi (il 15 Marzo), mentre la partenza della nuova continuità è stata fissata per il 27 Ottobre 2013. Il che vuol dire, secondo Pili, che si è voluta regalare una stagione alle compagnie. Inutile spiegare quanto questa disputa possa essere determinante per l'economia di Olbia.
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