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Cipnes, Gattu presidente: il Pd olbiese insorge

Cipnes, Gattu presidente: il Pd olbiese insorge
Cipnes, Gattu presidente: il Pd olbiese insorge
Olbia.it

Pubblicato il 14 December 2015 alle 19:53

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Olbia, 14 Dicembre 2015 - L'elezione alla presidenza del Cipnes di Mario Gattu, grazie ad un asse Buddusò-Monti, ha scatenato tante polemiche e lacerazioni, in particolare all'interno della città di Olbia che, adesso, ha poca voce in capitolo all'interno del consorzio industriale. Su questo tema, il Pd della città di Olbia ha voluto esprimere tutto il suo disappunto. "In tempi non sospetti il comune aveva dichiarato pubblicamente la volontà di esprimere la più alta carica dell'organo amministrativo per ragioni legate alla indispensabile necessità di coopianificare in perfetta armonia con l'ente consortile il futuro di un'area di 700ha rientrante nel perimetro urbano , in netta discontinuità con quanto accaduto in passato - scrive Pietro Spano a nome del Partito, dei consiglieri e degli assessori piddini -.Tale volontà , in quanto espressa dalla città che è motore di sviluppo e guida per il territorio circostante, avrebbe dovuto meritare il più ampio rispetto da parte di tutti i soggetti interessati che , di fatto, hanno consentito per l'ennesima volta che a prevalere siano state le logiche personalistiche.Sono apparse completamente fuori luogo le dichiarazioni del rappresentante del comune di Monti e attuale vicepresidente, il quale prevaricando l'importanza che merita il comune di Olbia ed omettendo di porre il suo ruolo a disposizione della volontà dei più (esercenti della zona industriale su tutti) dichiara pubblicamente di "non aver ricevuto alcuna telefonata da parte del sindaco di Olbia" , dimenticando di aver presenziato insieme al sindaco di monti ad un incontro promosso dal sindaco di Olbia invertendo inappropriatamente l'ordine di importanza delle figure e degli enti presenti al tavolo , non memore dei continui scontri avuti nel recente passato , anche col mondo delle imprese, generati dalle scelte inappropriate e non condivise che lo hanno visto protagonista attivo".

Il Pd olbiese non ha gradito nemmeno le prime dichiarazioni del neo presidente. "Altrettanto disappunto esprimiamo nei confronti delle dichiarazioni di apertura dell'attuale presidente, il quale non cogliendo l'invito da parte del capogruppo del Partito di maggioranza in consiglio comunale che rivendicava la centralità del comune di Olbia, ha ritenuto anch'egli di fare inopportuni riferimenti alla sfera personale propria, della sua attività di impresa ed a quella di terzi - continua il comunicato stampa -.È bene rammentare a tal proposito che i consorzi industriali oggi devono occuparsi prevalentemente di servizi quali l' idrico integrato, la pianificazione territoriale o la gestione di rifiuti e poco avranno a che fare con politiche o strategie di promozione commerciale delle singole aziende che compongono il territorio consortile, i cui consorziati sono di fatto i comuni.In conclusione, rispetto alla non condivisa metodologia di scelta delle cariche , è doveroso precisare che il comune di Olbia e la sua amministrazione hanno in passato e nelle ultime settimane dimostrato completa apertura all'ipotesi di una presidenza occupata dal rappresentante delle imprese e tale apertura è stata discussa e condivisa in diverse occasioni in presenza del comitato di imprenditori della zona industriale, insieme alla necessità inderogabile che il comune occupasse una carica , quale quella della vice presidenza , che consentisse una presenza costante e attiva all'interno dell'ente.Quanto sopra , per precisa volontà politica del rappresentante degli imprenditori unitamente ai comuni di Monti e Buddusò , non ha avuto riscontri positivi.A dispetto della decantata olbiesità e del senso di appartenenza ad una comunità".