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Ex caserma Finanza. Il Centro Democratico è soddisfatto, ma avverte: serve passo ulteriore

Ex caserma Finanza. Il Centro Democratico è soddisfatto, ma avverte: serve passo ulteriore
Ex caserma Finanza. Il Centro Democratico è soddisfatto, ma avverte: serve passo ulteriore
Angela Galiberti

Pubblicato il 06 May 2015 alle 19:51

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Olbia, 06 Maggio 2015 - La notizia della quasi acquisizione dell'ex caserma della Guardia di Finanza di Olbia ha fatto velocemente il giro della città, creando consenso e soddisfazione tra la popolazione. Anche in chi, questa mossa, la aspettava e sollecitava da tempo come il Centro Democratico Gallura. "Notiamo con favore come le sollecitazioni vengono finalmente prese in considerazione - ha detto Gianni Urtis, ex consigliere comunale e coordinatore provinciale del Centro Democratico Gallura -. Questo dimostra che non esiste solo il mattone e che ci sono altre maniere per governare questa città, per portare novità che permettono all'ente pubblico di risparmiare".

Sulla stessa lunghezza d'onda è Nicola Midulla, consigliere comunale del Centro Democratico. "Ringrazio finalmente l'amministrazione comunale per questa bella notizia - ha detto Nicola Midulla -. Visto che si è trovata una soluzione per prendere il possesso di questo palazzo abbandonato, spero che si possa raggiungere l'obiettivo dell'università diffusa da me sollecitata in consiglio comunale. Vorrei però aggiungere che questa amministrazione dovrebbe impegnarsi anche per recuperare l'ex caserma militare di via Mameli. Allora sì che si potrebbe davvero realizzare l'università diffusa, con dei corsi di formazione rivolti alla nautica e alla canteristica navale".

Insomma, il Centro Democratico - pur avendo abbandonato la maggioranza - vede con positività questa vittoria portata in saccoccia dall'amministrazione Giovannelli. L'università in centro, del resto, era nel programma elettorale firmato anche da Urtis e compagni. Midulla, però, va oltre e chiede un impegno ancora più grande all'amministrazione: rimanere al passo coi tempi, anzi anticiparli.

"Vorrei ricorda che oggi, 5 Maggio, è stata depositata una interrogazione firmata da noi consiglieri del centro democratico - ha sottolineato il consigliere Midulla -. Con questa interrogazione, rivolta al sindaco, vogliamo portare a conoscenza la città di questa nuova tecnologia relativa alla produzione di energia elettrica e gas attraverso il sistema dei reflui fognari. Da contatti da me raggiunti, ho saputo che ci sono delle aziende italiane che stanno applicando questo sistema in tutto il mondo, paesi arabi compresi dove non c'è carenza di petrolio. Tutta la lavorazione dei reflui si fa senza espellere fumi nocivi nell'aria e salvaguardando l'ambiente".

Midulla non è nuovo a queste sollecitazioni, per così dire, al "risparmio". Qualche mese fa ha sollecitato il cambiamento delle lampadine con i led (che è in corso). Inoltre ha suggerito di cambiare le caldaie delle scuole in caldaie a pellet. Con questo ultimo stratagemma, secondo Midulla, si potrebbero risparmiare 200mila euro. Per quanto riguarda i risparmi generati da questa tecnologia dedicata ai reflui urbani, secondo il consigliere Midulla Olbia potrebbe risparmiare la somma totale che viene spesa per l'energia elettrica di uffici pubblici, scuole e illuminazione pubblica.