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Olbia, Camminare per sconfiggere il diabete: un grande successo

Olbia, Camminare per sconfiggere il diabete: un grande successo
Olbia, Camminare per sconfiggere il diabete: un grande successo
Patrizia Anziani

Pubblicato il 16 May 2017 alle 12:32

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Olbia, 16 maggio 2017 - Camminare per sconfiggere il diabete, ma anche per mantenersi in forma o come momento di riflessione adatto per ripensare ad una vita di tutti i giorni più all’aria aperta. Le lezioni in cammino denominate Archeo Go,ideate dall’associazione culturale Larathanos mirano non solo al recupero delle proprie radici culturali, alla conoscenza della storia o alla valorizzazione dei monumenti e dei siti di interesse archeologico meno conosciuti dei comuni di Olbia e di Golfo Aranci, ma anche a promuovere l'attività sportiva più semplice e a costo zero, ovvero camminare.

Il 14 maggio 2017, poco prima della passeggiata commemorativa dei bombardamenti su Olbia, che ha visto la partecipazione di oltre cento persone di tutte le età, un folto gruppo ha potuto interloquire con il dott. Giancarlo Tonolo, responsabile del Servizio di Diabetologia ASSL Olbia e, grazie alla disponibilità delle infermiere, ha potuto misurare anche la glicemia. I numeri dichiarati durante la Giornata Mondiale della Salute del 2016, dedicata a questa malattia metabolica cronica, non sono rassicuranti. Idiabetici in Italia sono 5 milioni, il doppio rispetto a 30 anni fa. 387 milioni sono idiabetici nel mondo ma si calcola che la cifra tra vent’anni salirà a 592 milioni anche a causa del costanteaumento dei casi di obesità e sovrappeso di ogni fascia d’età. Cifre da capogiro insomma e anche a Olbia sono in tanti a combattere ogni giorno con questo tipo di patologia. Per l'occasione abbiamo pensato di rivolgere quindi a dott. Tonolo alcune domande.

Dottor Tonolo, quanti diabetici ruotano attorno al servizio di diabetologia di Olbia e quanto è importante mantenere una dieta bilanciata e camminare per il diabetico?

La diabetologia segue regolarmente più di 9.890 diabetici, di cui il 10% sono diabetici di Tipo 1 insulino dipendenti. Il diabetico deve avere uno stile di vita sano, che significa fare attività fisica e alimentarsi in modo sano (stesse regole che comunque dovrebbero seguire tutti). Non esiste una dieta per diabetici , ma solo indicazioni alimentari.

È vero che il diabetico è tendenzialmente refrattrario all’attività sportiva?

Non è vero che i diabetici non vogliano fare attività fisica (almeno non diversamente dai non diabetici), se non istruiti l’attività fisica può portare a ipoglicemia anche ore dopo l’attività praticata, oppure se l’attività è molto intensa si può avere anche paradossalmente un rialzo della glicemia. Quindi per scegliere l’attività fisica più idonea per il singolo paziente e su come praticarla ci vogliono indicazioni da parte del team diabetologico. In ogni caso camminare a passo svelto in piano con scarpe comode per 45 minuti, almeno a giorni alterni, non è controindicato per nessuno e fa bene.

Lei è anche presidente della Janasdia Onlus che si occupa non solo di ricerca scientifica ma anche anche di incentivare le persone affette da diabete di Tipo 1 e Tipo 2 a praticare attività sportiva. Quante iniziative avete fino ad ora svolto e quali attività sportive sono state in grado di conquistare i diabetici?

Janasdia Onlus dalla sua costituzione si è occupata di attività scientifica e di ricerca inoltre ha promosso anche attività con pazienti diabetici. Segnalo i tre campi scuola di vela per pazienti diabetici insulino dipendenti (Palau, Cannigione e l' Asinara); un campo scuola vela per bambini diabetici con la collaborazione della Lega Navale di Olbia; un campo scuola immersioni a Porto San Paolo con acquisizione primo brevetto PADI D. Abbiamo svolto anche escursioni (tracciato vecchia ferrovia di Berchidda, Padrongianus, Capo Figari etc). Da due anni in collaborazione con l’UNITRE stiamo facendo un corso di ballo per 40 diabetici con cadenza bisettimanale.

Prima di cominciare la lezione "ARCHEO GO - Dai Bagnetti a Mogadiscio" curata dal prof. Marco Agostino Amucano in collaborazione con Mario Spanu Babay e Tonino Ena, il dott. Giancarlo Tonolo ha precisato che in caso di grave obesità, lo sport più adatto per cominciare a dimagrire, rispetto alla camminata, è sicuramente il nuoto, per via del galleggiamento che favorisce i movimenti di tutto il corpo in assenza di peso. Tutti i presenti hanno potuto anche ascoltare la testimonianza di incoraggiamento da parte di una ex maratoneta, l’assessore allo Sport Silvana Pinducciu, che fin da subito ha promosso questa iniziativa. L’ assessore ha condiviso la sua personale esperienza con tutti i presenti descrivendo l'esemplare caparbietà e tenacia di un suo amico diabetico che, con grande forza d'animo, seguendo tutti i consigli dei medici e del suo preparatore sportivo, ha vinto la sua scommessa con il diabete partecipando insieme a lei alla maratona di New York.

La lezione in cammino è stata patrocinata dal Comune di Olbia,Assessorati alla Cultura e allo Sport, dal Centro di Diabetologia ASSL Olbia ed è stata organizzata in collaborazione con Leila Diving Center, Insula Felix eJanasdias Onlus. Durante lasosta al Monumento ai Caduti è stato reso omaggio alle vittime del primo tragico bombardamento su Olbia con l'esecuzione del "Silenzio d'ordinanza" eseguito dalla prof. Laura Cocco, docente di tromba alla Scuola Civica di Musica del comune di Olbia. Il momento toccante è stato preceduto dalla lettura dei nomi delle vittime e la lettura della commovente poesia dal titolo 14 maggio 1943,tratta dalla raccolta poetica Ammentos di Giuliano Deiana che, quando era ancora in fasce, proprio durante quel terribile bombardamento perse il proprio padre.

L'istruttiva passeggiata siè conclusa a Mogadiscio con la visita al bunker militare recentemente ripulito.

In ordine sparso le foto di alcuni momenti della mattinata.Si ringrazia Maurizio Casula per la galleria fotografica sottostante.