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Calcio, l'Olbia batte l'Astrea 4-2 con uno strepitoso Oggiano. Scotto sorride ma avverte: "siamo ancora lontani"

Calcio, l'Olbia batte l'Astrea 4-2 con uno strepitoso Oggiano. Scotto sorride ma avverte:
Calcio, l'Olbia batte l'Astrea 4-2 con uno strepitoso Oggiano. Scotto sorride ma avverte:
Olbia.it

Pubblicato il 06 October 2014 alle 11:46

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Olbia, 06 Ottobre 2014- Dopo gli appena quattro punti raccolti in altrettanti match, Olbia-Astrea doveva essere la partita della svolta. La squadra di Mister Pierluigi Scotto non delude e risponde ai malumori con un, seppur sofferto, 4-2. L'Olbia si presenta in tenuta nera, la squadra della Polizia Penitenziaria di Roma indossa invece la consueta divisa a righe bianco-azzurre. L'inizio è per i padroni di casa, i quali vanno subito a segno al quarto minuto, grazie ad una bella azione che si conclude con un diagonale al limite di Mastinu che si insacca a fil di palo. Almeno per altri dieci minuti l'Olbia si fa sentire prepotentemente dalle parti del portiere avversario, impegnato almeno in un paio di occasioni. L'astrea però non molla, alza invece il ritmo e allo scoccare della mezz'ora di gioco va in rete con il colpo di testa di Maurizi. è 1-1. L'ultima istantanea del primo tempo è per la conclusione di Oggiano parata in angolo. La ripresa è la fotocopia dei primi minuti, con la squadra di Scotto che attacca; non a caso arriva dopo 11 minuti il vantaggio sardo ed il quinto gol stagionale di Oggiano. Poco prima della rete, nella stessa azione, i giocatori olbiesi reclamavano per un rigore su fallo a Capuano non concesso. Attorno al 60esimo la mossa decisiva: esce La Cava ed entra Molino, tenuto in panchina per problemi fisici; dopo pochissimi minuti proprio il nuovo entrato esegue un lancio lungo dalle parti di Oggiano, il quale aggancia perfettamente e con un colpo di tacco serve sulla fascia Ravot, cross in mezzo e tap-in vincente di Capuano. Il 3-1 porta sicurezza e morale. Dai piedi del 27enne Oggiano sprizzano lampi di classe, gli avversari per contenerlo raddoppiano sempre la marcatura. Il tandem Molino-Oggiano produce ancora un'altra azione ma all'Astrea basta un calcio di punizione per accorciare le distanze con il tap-in di Giuntoli. Il sogno comincia a diventare un incubo, Roberto Rambaudi (Ex Lazio negli anni '90 ndr) dispone la squadra con quattro giocatori offensivi, che mettono costantemente sotto pressione la retroguardia olbiese. Nello scadere l'Olbia assapora la paura del pareggio, ma il gol dell'Astrea viene annullato per fuorigioco. Cala il sipario al quarto dei cinque minuti di recupero, è ancora Oggiano a mandare in tilt la difesa avversaria, palla a Molino, gol. Gli ospiti finiscono la gara in dieci per via dell'espulsione diretta per proteste ad un furioso Simonetta. I protagonisti - Tra i migliori entra di diritto il giovane Capuano, il quale confessa a fine gara di essere contento per il gol segnato ma soprattutto per la vittoria ottenuta. «L'importante era portare a casa il risultato - dice il giovane - dopo il pareggio abbiamo avuto un calo sia fisico che mentale, non ce l'aspettavamo, ma siamo stati bravi a riprenderci. Il gol? Nel caso avessi segnato ho promesso che avrei portato i dolci al prossimo allenamento, martedì lo farò (ride) anche perchè erano due anni che non facevo gol». Il talento dell'Olbia si concentra poi sul nuovo ruolo impostogli da Scotto: «Non ho mai giocato da interno di centrocampo ma sto imparando come muovermi, poi con questi compagni alla fine diventa facile giocare». «Sapevamo che era difficile, siamo stati bravi a portare a casa questa vittoria decisiva - esordisce così Fabio Oggiano - Siamo un grande gruppo, abbiamo problemi difensivi, specie sui calci piazzati, ma riusciremo a limare questi errori. A chi dedico la vittoria? Di sicuro ai tifosi, alla squadra e al mister». E proprio Mister Scotto pone l'accento sulle troppe sviste difensive, in particolar modo su palla ferma. «Era una partita delicata, soffriamo troppo ma abbiamo dimostrato di saper giocar bene - ha dichiarato l'allenatore - siamo però ancora lontani da ciò che vogliamo, specie nella gestione della gara». Poi, a chi fa notare i ben 10 gol subiti in 5 partite, risponde: «Sono soprattutto errori nostri, la maggior parte li abbiamo presi da calci piazzati. L'alchimia giusta è ancora da trovare, basti pensare che oggi per star tranquilli abbiamo dovuto fare quattro gol». Infine l'attenzione ricade su Daniele Molino. «Può prendere in mano la squadra, ho lottato tanto per averlo con me», ha concluso il mister. Il presidente Pino Scanu, contento per la vittoria, si concentra sugli ultras che la settimana scorsa, nella trasferta di Sora, sono stati squalificati col Daspo. Nonostante l'appoggio dei circa cinquecento sostenitori accorsi al Bruno Nespoli, la loro assenza si è sentita. All'appunto, il patron olbiese ha detto: «Curva vuota? Sicuramente dispiace, soprattutto perchè i nostri tifosi ogni giornata sono un po' la nostra linfa. Dedichiamo a loro questa vittoria». Olbia 1905: Sannino; Ravot, Peana, Varrucciu, Khalì; Capuano (80’ Budroni), Barone, Steri; Oggiano, La Cava (60’ Molino), Mastinu (87’ Masia); all. Scotto; a disp.: Saraò; Loddo, Del Rio, Columbano, Murgia, Taras. Astrea: Micheli; Pentassuglia (65’ Simonetta), Cipriani, Di Fiordo, Dionisi; Mollo, Di Ventura, Guglielmi (21’ Amico); Travaglini (60’ Cruciani), Giuntoli, Maurizi; All. Rambaudi; a disp.: Ciurluini, Sannibale, Di Benedetto, Fazio, Briotti. Reti: 4’ Mastinu (O), 29’ Maurizi (A), 55’ Oggiano, 63’ Capuano (O), 72’ Giuntoli (A), 93’ Molino (O). Ammoniti: Peana (O), Sannino (O), Di Fiordo (A), Cipriani (A), Mollo (A), Amico (A). Espulsi: Simonetta (A). Note: 500 spettatori circa. Arbitro: Moro di Schio, nonostante la giovane età in campo sa come farsi rispettare, fin troppo perentorio con il cartellino alla mano, con i sei gialli sale a quota 63 in 15 partite dirette. Migliore in campo: Oggiano. Manda in tilt la difesa avversaria, numeri da fromboliere e arrivano gol e assist. Classifica Girone G dopo la 5a giornata: Ostia Mare 12; Lupa Roma 11; Terracina 9; Nuorese, Viterbese, Aprilia, San Cesareo 8; Sora, Arzachena, Olbia 7; Cynthia, Astrea, Fondi 6; Budoni, Palestrina, Anziolavinio 4; Isola Liri, Selargius 3. Paolo Ardovino