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Bersani a Olbia per Gianni Giovannelli: "Solo i furfanti devono aver paura di noi"

Bersani a Olbia per Gianni Giovannelli:
Bersani a Olbia per Gianni Giovannelli:
Olbia.it

Pubblicato il 03 May 2011 alle 15:41

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Il pubblico è quello delle grandi occasioni. La sala rossa del Cinema Olbia è piena. Il segretario nazionale è accolto con un caloroso applauso ed è presentato dal segretario cittadino Gerardo De Luca, che dice: «Diamo una svolta storica alla politica olbiese. Il nostro programma è il punto di coesione tra le forze che si riconoscono nell’onestà». Gli fa eco Silvio Lai, segretario regionale del partito: «Il centrodestra fa solo promesse elettorali. Settimo Nizzi e Fedele Sanciu non hanno fatto niente per il territorio. A Roma hanno votato solamente misure che hanno affossato la Sardegna, come la questione delle quote latte. Il centrodestra ci ha scippato il G8, la Sassari – Olbia e non ha saputo gestire il caro traghetti». Poi conclude tra gli applausi: «Il voto per Giovannelli è un atto di coraggio. Non dobbiamo avere paura delle loro ritorsioni, parchè saremo noi a vincere».

Tocca poi al candidato sindaco riscaldare i suoi sostenitori. È un Gianni Giovannelli grintoso, supera i suoi toni pacati guadagnando l’ovazione finale. L’opposizione al Vae Victis è il tema preferito: «Come si fa a dire guai ai vinti? Questa è una minaccia. In zona industriale hanno minacciato i gestori dei chioschi. Hanno minacciato di non rinnovare le concessioni a chi espone i santini dei candidati della mia coalizione. Questa è mafia». All'indomani della presentazione del Polo Nautico da parte di Nizzi, Sanciu, Cappellacci e Mariani, il candidato della Coalizione Civica accusa: «Quello è un progetto della mia amministrazione, ma hanno cambiato l'area di costruzione. Questo perchè i terreni individuati sono di proprietà di una società vicina a Fedele Sanciu, mentre i terreni limitrofi sono oggetto d' interesse di un parente di Nizzi».Comunque, quello relativo alla condotta della campagna elettorale del centrodestra è un tema caro per Giovannelli, che continua: «Loro violentano la dignità dei cittadini poveri. Regalano buste della spesa, buoni benzina, pagano le bollette e in cambio del voto promettono posti di lavoro al S. Raffaele – poi, innescando un lungo applauso dice – Abbiate il coraggio di mandarli a quel paese, perché tanto non vi daranno nessun posto di lavoro».

Infine è il turno del segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani. Si sa, per i democratici la figura del segretario riscuote sempre un certo fascino e scatena un’onda di entusiasmo. «Per un candidato così farei anche il porta a porta» esordisce il leader nazionale, elogiando il carisma e la carica di Giovannelli. «Noi siamo il contrario del ghe pensi mi, che produce solamente la formazione delle cricche. Noi del Pd abbiamo come obiettivo la riscossa civica che allude alla riscossa democratica. Il nostro primo obiettivo è il lavoro». Bersani, come afferma, conosce bene la realtà isolana e perciò dice: «Il centrodestra non può prendere in giro la dignità dei sardi. Vi hanno fatto solamente promesse. Ma da queste elezioni verrà fuori un segnale forte contro la politica del centrodestra». In chiusura, ribadisce anche lui l’opposizione al Vae Victis: «Il guai ai vinti te lo ingoi. Del Partito Democratico, invece, nessuno dovrà aver paura, tranne i furfanti».

MERIDIANA - Dopo la convention con i sostenitori democratici, Pier Luigi Bersani incontra i sindacati di Meridiana, azienda in crisi che ha annunciato ben 910 licenziamenti. I sindacalisti espongono al segretario nazionale i problemi della vertenza: «Manca l’attenzione da parte della classe politica. Con Renato Soru la Regione era presente. Con Ugo Cappellacci, invece, c’è il silenzio assoluto. Il Ministro Matteoli, invece di impegnarsi per risolvere la nostra situazione ci promette la cassa integrazione» dice un sindacalista della Cisl. Allora arriva la promessa di Pier Luigi Bersani: «Cercherò di prendere in mano il problema. Cercherò di dare risonanza a questa situazione che grava sul futuro dei lavoratori e del territorio».