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Cronaca

Benvenuti nel "Bronx": rapine, aggressioni e attentati dinamitardi nel capoluogo gallurese

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Olbia.it

Pubblicato il 14 September 2011 alle 18:17

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C’era una volta una tranquilla cittadina del nord Sardegna, dove poter crescere i propri figli in tutta sicurezza senza il pensiero che qualcosa di brutto potesse accadere. C’era una volta Olbia, la città felice, dove si potevano lasciare le porte aperte la notte e continuare a dormire sogni tranquilli. Non è l'incipit di una fiaba a lieto fine ma un ricordo offuscato di quello che un tempo era il capoluogo gallurese, ora trasformato in una specie di Bronx sardo. La cronaca degli ultimi mesi parla chiaro: rapine, aggressioni e attentati dinamitardi sono ormai all’ordine del giorno. Risale a pochi giorni fa la terribile notizia di una donna picchiata in Via Acquedotto da una baby gang, composta da 10 ragazzine molto “arrabbiate” . Le dieci teppiste si sono accanite contro la povera donna, perché lei stanca dei continui atti vandalici nella sua via, aveva osato lamentarsi. E così presa per i capelli e trascinata a terra, la donna ha subito gravi percosse, prima di essere salvata dalla furia e violenza delle ragazze. In suo aiuto Pietro Spano, consigliere comunale, anche lui malmenato con la sola colpa di aver provato ad allontanare il gruppo. Non si tratta di uno sporadico episodio di violenza, ma è solo uno di una lunga serie che sembra, purtroppo, non avere fine. Martedì sera altra violenza in città, spari nella notte in Via Barcellona. Delle fucilate colpiscono l’auto di una donna, Alessandra Pettinau, istruttrice di nuoto del Geovillage. Le rapine poi non sono da meno, l’ultima a Lu Buttighinu a Putzolu, è di appena una settimana fa. E chi dimentica l’attentato al bar Korova Milk dello scorso inverno in cui si sfiorò una vera e propria strage? Atti intimidatori a imprenditori locali, sparatorie in Via Roma, agguati nel cuore della notte, sembrano tutte scene studiate di un film hollywoodiano ad alta tensione e invece rappresentano la dura realtà di una città in continua espansione, in cui anche la criminalità cresce alla velocità della luce.