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Incendio Loiri Berchiddedu: tra i tanti eroi, ecco i Barracelli di Loiri

Incendio Loiri Berchiddedu: tra i tanti eroi, ecco i Barracelli di Loiri
Incendio Loiri Berchiddedu: tra i tanti eroi, ecco i Barracelli di Loiri
Angela Galiberti

Pubblicato il 02 August 2016 alle 19:26

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Loiri Porto San Paolo, 02 Luglio 2016 - Sono in attività dal 1991, quando il Comune di Loiri Porto San Paolo ha istituito la Compagnia, ma loro portano sulle spalle una storia secolare che affonda le radici nella Sardegna più vera e antica. Loro sono i Barracelli del Comune di Loiri Porto San Paolo e anche ieri, durante l'incendio che ha colpito le campagne tra Berchiddeddu e la frazione loirese di La Sarra, erano in prima linea come sempre insieme ai Vigili del fuoco, la Protezione civile, il Corpo forestale, i Carabinieri, la Polizia Locale, quattro canadair e quattro elicotteri.

"Abbiamo una squadra anti incendio formata da persone idonee dal punto di vista fisico e di riconosciuta esperienza - spiega il comandante della Compagnia Barracellare, Massimo Bonacossa -. Paolino è un ex vigile del fuoco, Ugo è un ex carabiniere. Gli altri hanno una comprovata esperienza, riconosciuta da tutti".

Durante l'incendio di ieri, la squadra anti incendio dei Barracelli era in prima linea. Il maresciallo Paolino Carta e i barracelli Francesco Varrucciu, Ciriaco Serreri e Ugo Sanna si sono subito messi a disposizione e hanno fatto la loro parte sia aiutando le squadre di terra a spegnere l'incendio, sia a presidiare il territorio a La Sarra.

"Posso capire che l'incendio sia una curiosità, ma non bisogna stare in mezzo ai volontari che stanno operando - esordisce con passione il maresciallo Paolino Carta, ex Vigile del fuoco, mentre sulle nostre teste passano i canadair impegnati nelle bonifiche -. Ieri abbiamo trovato tante difficoltà mentre circolavamo per fare il nostro dovere. Troppi fotografi improvvisati, troppe auto dove non dovevano essere". Paolino parla con il cuore: la sua è una vita dedicata al fuoco e alla lotta contro di esso. Conosce le fiamme, conosce il vento: sussurra quasi agli incendi e sa dove e come colpirli. Per questo non approva l'improvvisazione. "Le persone non devono intervenire con le frasche per spegnere un incendio, possono peggiorare le cose - spiega Paolino Carta -. Sono un volontario che va sulle fiamme. Non dobbiamo fare gli eroi o rischiare la vita. Un cespuglio ricresce dopo due anni".

Durante gli incendi il pericolo è sempre dietro l'angolo, ma ci sono anche momenti di puro conforto. "Ieri, mentre eravamo nel mezzo delle operazioni sul primo focolaio - continua il maresciallo Carta - una signora si è avvicinata porgendoci dell'acqua fresca. Son queste le cose che per noi sono importanti".

L'incendio di ieri avrebbe potuto avere conseguenze catastrofiche per come è partito. "I fronti erano due - spiega il barracello Ciriaco Serreri -. L'incendio è stato appiccato a Berchiddeddu e a San Tommaso. I fronti erano tutti a sinistra. Sicuramente volevano fare del male". Le fiamme, alimentate dal maestrale, hanno preso subito vigore e solo l'intervento dei canadair e degli elicotteri ha evitato il peggio. I barracelli di Loiri Porto San Paolo non improvvisano niente: si mettono a disposizione della struttura di comando e, coordinati dalla Pattuglia di Padru, vanno dove serve. "Il momento più brutto? Quando un canadair ci ha scaricato addosso- risponde Carta -! Quando spegni un incendio devi avere occhi da tutte le parti. Devi controllare la fiamma, devi controllare il vento e devi avere sempre sottocchio il tuo mezzo, ma devi anche saper ascoltare per capire se è in arrivo un canadair. Ieri ero impegnato su una fiamma, nel bel mezzo dell'incendio e del fumo, quando uno dei miei ragazzi mi ha chiamato. Mi sono girato e ho visto arrivare il getto d'acqua del Canadair! In questi casi l'unica cosa che puoi fare per evitare conseguenze è buttarti a terra e sdraiarti.. e così ho fatto". Per Paolino Carta non ci sono state conseguenze fisiche, solo un "bel" bagno dalla testa ai piedi, ma i fattori di rischio sono sempre in agguato: per questo è importante operare con persone di esperienza.

L'attività dei barracelli di Loiri Porto San Paolo, in questi ultimi anni, è aumentata tantissimo: ormai sono un vero e proprio punto di riferimento nel territorio e non solo per i residenti. "Ho fatto fare un opuscolo sulla nostra storia per spiegare a tutti chi sono i barracelli e perché pattugliamo il territorio anche armati - afferma il comandante Massimo Bonacossa -. Il nostro numero di telefono ormai ce l'hanno tutti ed è molto usato perché c'è sempre qualcuno che risponde. Ormai ci chiamano anche i turisti! Siamo molto orgogliosi di questo. Veniamo contattati per qualsiasi tipo di problema, anche per cose che magari non sono di nostra competenza, ma che comunque affrontiamo. Uno degli ultimi interventi fatti riguarda uno yacht che stava scaricando a mare qualcosa che non doveva. Ci hanno chiamato, abbiamo verificato e abbiamo subito interessato la Guardia Costiera che è competente in materia". Se l'ambiente è una delle materie in cui i barracelli vengono coinvolti più spesso, i ragazzi di Bonacossa non si tirano indietro nemmeno di fronte alla violenza di genere: qualche tempo fa sono riusciti a salvare una donna mentre veniva picchiata selvaggiamente dal compagno. Insomma, i barracelli di Loiri Porto San Paolo ci sono sempreesi muovono sempre sul solco tracciato dalla legge senza mai risparmiarsi.