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Cronaca

Arzachena: imprenditore accusato di frode fiscale

Arzachena: imprenditore accusato di frode fiscale
Arzachena: imprenditore accusato di frode fiscale
Olbia.it

Pubblicato il 16 June 2017 alle 11:02

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Arzachena, 16 giugno 2017 -La Tenenza della Guardia di Finanza di Palau ha concluso nei giorni scorsi l’operazione diservizio che nel febbraio scorso aveva portato all’arresto di un imprenditore di Arzachenache, mediante il fraudolento utilizzo di vari soggetti giuridici allo stesso riconducibili e laloro fittizia interposizione, era riuscito a percepire circa 200.000 euro di contributi pubblici asostegno dell’agricoltura.

Gli ulteriori approfondimenti d’indagine, posti in essere a seguito delle perquisizionieseguite lo scorso febbraio, hanno consentito di confermare il grave quadro probatorio,tanto da consentire il sequestro di alcuni immobili intestati ad uno dei soggetti giuridicicoinvolti quale applicazione di una misura cautelare reale avente ad oggetto il profitto delreato.

I medesimi approfondimenti, l’analisi delle contabilità e gli inevitabili controlli tributari,inoltre, hanno consentito di accertare come le fatture per operazioni inesistenti, utilizzatenell’ambito della truffa al bilancio comunitario, siano state anche utilizzate nelledichiarazioni fiscali relative alle quattro attività d’impresa riconducibili all’indagato, nellequali venivano riportati costi indeducibili per circa 300.000 euro (in alcuni casi questi siaccompagnavano all’indicazione di redditi fittizi finalizzati a dare coerenza al disegnocriminoso) ed indebite detrazioni IVA per circa 59.814 euro, ponendo così in esserel’ulteriore fattispecie penale di frode fiscale ex art. 2, D.Lgs. n. 74/2000.

Parallelamente al procedimento penale, inoltre, sono stati avviati, nei confronti deiresponsabili, i procedimenti sanzionatori amministrativi previsti dalla legge n. 898/1986 perle frodi nell’ambito degli aiuti in agricoltura, i quali, da un lato, prevedono l’irrogazione diuna sanzione amministrativa quantificata in rapporto agli illegittimi finanziamenti percepitie, dall’altro, consentono di far decadere i procedimenti di aiuti e di attivare le fideiussioniper il recupero delle somme indebitamente percepite, per le quali è stata inoltrata unasegnalazione di danno erariale alla competente Procura Regionale della Corte dei Conti.

Il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica costituisce una fondamentale linead’azione nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo e comprendetutti gli interventi, le indagini di polizia giudiziaria e gli altri accertamenti rivolti allaprevenzione ed alla repressione di casi di indebita percezione e di malversazione relativi alle uscite dei bilanci nazionale, locale e comunitario.