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Venditti a Golfo Aranci: un successo stratosferico

Venditti a Golfo Aranci: un successo stratosferico
Venditti a Golfo Aranci: un successo stratosferico
Angela Galiberti

Pubblicato il 27 August 2016 alle 13:19

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Golfo Aranci, 27 Agosto 2016 - C'era il pubblico delle grandi occasioni, ieri, a Golfo Aranci per il concerto di Antonello Venditti che si è svolto nell'Arena appositamente costruita in Piazza La Piccola. Un evento, questo, fortemente voluto dall'amministrazione comunale guidata da Giuseppe Fasolino, che proprio sugli eventi di qualità scommette per rendere Golfo Aranci uno dei centri più apprezzati e visitati della Sardegna.

Antonello Venditti ha cantato di fronte a 3000 persone in estasi, tutte paganti. Il pubblico ad ascoltarlo, però, era molto di più: altre 500/600 persone, infatti, erano fuori dall'arena con le orecchie puntate verso il palco. Un pubblico eterogeneo, quello di Venditti, composto da giovani incantati dalla grande voce del cantautore romano, adulti che sono cresciuti con i suoi inni alla vita e all'amore, e tanti anziani che, magari, sulle note delle sue canzoni si sono innamorati e hanno costruito una famiglia.

Venditti ha incantato con le sue canzoni fino a mezzanotte. Il suo è stato un concerto appassionato e appassionante, ricco di emozioni e di ricordi, di atmosfere rock e di grandi cori da stadio, di lacrime e di gioia. La set list, magnificamente arrangiata ed eseguita dai musicisti sul palco,è stata sontuosa e nessuno è rimasto deluso. Venditti ha cantato brani estratti dai suoi ultimi album, come la splendida Tortuga, e brani più vecchi che ormai fanno parte della storia italiana: Benvenuti in Paradiso, Sara, In questo mondo di ladri, Ci vorrebbe un amico. Veri e propri inni che il pubblico di Golfo Aranci ha cantato a squarciagola senza risparmiarsi.

Il successo per Golfo Aranci non si è, però, concluso con il grande concerto. Una volta terminata l'esibizione del grande cantautore romano, il pubblico ha potuto godere di un paese pronto all'accoglienza. La zona dell'Arena era circondata da un vero e proprio "comitato accoglienza" composto da bar, pizzerie mobili, ristoranti, paninari e bancarelle: il meglio dell'accoglienza turistica made in Gallura. Buona parte del pubblico, dunque, ha potuto mangiare qualcosa di buono, popolando le vie del paese golfarancino.