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Cronaca

Anniversario alluvione all'insegna della riflessione. Dibattito al Classico: studenti interrogano la giunta Pigliaru

Anniversario alluvione all'insegna della riflessione. Dibattito al Classico: studenti interrogano la giunta Pigliaru
Anniversario alluvione all'insegna della riflessione. Dibattito al Classico: studenti interrogano la giunta Pigliaru
Olbia.it

Pubblicato il 18 November 2014 alle 18:09

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Olbia, 18 Novembre 2014 - Il primo anniversario del 18/11 sta scorrendo lentamente. E' una giornata particolare, questa. Un allerta meteo è ancora in vigore, nuvole scure si stagliano all'orizzonte inframezzate da un cielo azzurro, mentre sono tante le iniziative che si stanno susseguendo sin dalla prima mattina. In via Belgio tutto è iniziato con una marcia silenziosa: protagonisti i bambini. Poi è stato il turno delle istituzioni, tutte riunite nella sala conferenze del Liceo Classico Gramsci di Olbia. L'incontro è stato organizzato dal comitato dei giornalisti #18undici. Al tavolo dei "relatori" tante personalità del territorio: il presidente Francesco Pigliaru, gli assessori regionali Paolo Maninchedda e Donatella Spano, il presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau, il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli e tanti altri. Il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, ha più volte sottolineato che è necessario aiutare i comuni a mitigare il rischio idrogeologico. Olbia ha in cantiere un progetto da 120 milioni suddiviso in lotti immediatamente cantierabile. Un progetto che prevede vasche di laminazione, l'allargamento dei canali e dei convogliamenti strategici. Olbia ha in cassa i soldi per realizzare almeno il primo lotto, quello delle vasche, ma il patto di stabilità non consente la spendita di questi fondi. "Olbia è stata salvata dai sardi - ha detto Paolo Maninchedda, assessore regionale ai lavori puibblici -, dai volontari. Abiamo fatto il piano della protezione civile, ma la situazione è complessa. Parliamo della diga di Macarronis. E' stato fatto l'appalto per il rialzo della diga ed è stato vinto da un'azienda che conoscete tutti. Il contratto viene rescisso dal Consorzio di Bonifica e viene indetto un altro appalto. Nelle more di questo, arriva l'alluvione. La diga di Macarronis, adesso, è sotto perizia. Quando si muove la magistratura, i funzionari dello stato non muovono una pietra". Interessante l'intervento di Fabio Luino, geologo del CNR che dopo l'alluvione ha iniziato a studiare il caso olbiese in modo approfondito. "Con l'università di Genova abbiamo fatto una ricerca su Olbia - ha raccontato il geologo -. Abbiamo studiato la cronologia degli eventi. Abbiamo trovato degli interessanti documenti del 40 e del 50. E abbiamo scoperto che qua piove abbastanza. Solo un turista può pensare che qua non piove. Sottolineo un fatto importante. Non si possono chiedere i miracoli a chi c'è oggi, i primi che si devono difendere sono i cittadini. In protezione civile lavorano 50 persone e a Olbia l'alluvione ne ha coinvolto 10mila".