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Cronaca

Talenti Olbiesi. Angelo Mendula e i Migranti Sardi: il distacco e i sogni racchiusi in una valigia

Talenti Olbiesi. Angelo Mendula e i Migranti Sardi: il distacco e i sogni racchiusi in una valigia
Talenti Olbiesi. Angelo Mendula e i Migranti Sardi: il distacco e i sogni racchiusi in una valigia
Angela Galiberti

Pubblicato il 21 October 2016 alle 19:35

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Olbia, 21 Ottobre 2016 - Catturare l'istante in cui una persona lascia la sua terra natìa in cerca di un futuro migliore, mettendo in luce quel mix di emozioni esaltanti e terrorizzanti allo stesso tempo che permea il destino di un emigrante all'inizio del suo viaggio verso l'ignoto. Angelo Mendula, talento olbiese e fotografo, ha deciso di catturare tutto questo con la sua reflex, dando vita al progetto "Insegui i tuoi sogni - Follow your dreams".

Questa volta il soggetto di questa serie di scatti fotografici non sono i migranti disperati che riempiono i barconi in partenza dall'Africa, ma sono i nostri migranti: quelli che chiamiamo più elegantemente expat e che fuggono a migliaia dall'isola.

Negli scatti del giovane Angelo Mendula non c'è pietismo, ci sonopathos e condivisione. Il volto del distacco è quello di Daniela Asara. Un borsone in mano che ricorda l'antica "valigia di cartone" dei nostri bisnonni o nonni (anche loro emigrati in cerca di fortuna), lo sguardo teso verso l'ignoto e un'espressione inquieta: l'espressione di chi guarda per l'ultima volta la propria casa, la propria terra, l'amata Sardegna.

Eccoli qua i protagonisti di questo progetto: i giovani emigrati sardi che scappano con "la valigia di cartone piena di sogni" verso altre mete perché la Sardegna è, spesso, avara di occasioni e un po' matrigna con i suoi figli. Il centro del progetto è "l'esodo dei giovani verso l'estero alla ricerca di un futuro migliore o per rincorrere il proprio sogno - spiega Angelo Mendula -. Il progetto è composto da una sequenza di 5 scatti che raccontano il momento prima della partenza dove ho cercato di imprimere in ogni frame le emozioni di chi lascia "il porto sicuro" per qualcosa di sconosciuto e nuovo".

C'è tanta malinconia in questi scatti fotografici: la malinconia che vivono tutti i giovani che scappano dalla loro terra non per volontà, ma quasi per costrizione. "Ho cercato di rappresentare il distacco, soprattutto quello di noi Sardi che amiamo follemente questa terra che purtroppo non ha molto da offrire in termini lavorativi, tanti di noi decidono di scappare via per rincorrere i propri sogni, per cercare un avvenire migliore ma la nostra terra madre resta e resterà per sempre parte di noi, noi siamo i giovani sardi, noi siamo la SARDEGNA!", scrive il fotografo olbiese nella pagina dedicata al progetto.

Scatti delicati, i suoi, e insieme potenti come il volto della giovane protagonista alle prese con il suo viaggio verso l'ignoto.