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Cronaca

Alluvione 2013: ripreso il processo

Alluvione 2013: ripreso il processo
Alluvione 2013: ripreso il processo
Olbia.it

Pubblicato il 14 March 2017 alle 12:43

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Olbia, 14 Marzo 2017 - Il processo relativo all'Alluvione del 2013, che devastò la città di Olbia e la Gallura, è ripreso nella giornata di ieri nell'aula del Tribunale di Tempio Pausania. Questa volta, a rievocare quei tragici momenti, sono stati i testi della difesa. Le terribili ore che hanno preceduto e seguito l'arrivo del Ciclone Cleopatra sono state raccontate da due testimonianze chiave: il deputato Gian Piero Scanu e l'ex assessora alla Sicurezza Ivana Russu.

Per capire se ci sono delle responsabilità (e di chi eventualmente sono) bisogna, infatti, ricostruire in modo esatto cosa è successo in quei convulsi giorni. Gian Piero Scanu, quel 18 Novembre, ha assistito in prima persona all'evolversi della situazione. Interrogato dall'avvocato Nicola Di Benedetto, che difende l'ex sindaco Gianni Giovannelli, Scanu ha parlato diuna valutazione non precisa del problema da parte della Prefettura di Sassari. La mancanza di dati sufficienti sarebbe stata l'origine di questo "misunderstanding", tant'è che Scanu ha raccontato in aula di essere intervenuto in prima persona sollecitando Prefettura e Governo.

Ivana Russu, all'epoca assessora alla Sicurezza, ha risposto alle domande chiarendo che l'unico avviso di allerta è arrivato il pomeriggio del 17 Novembre, una domenica. La città di Olbia, quel 18 Novembre, era già stata 'stremata' da un violento nubifragio che aveva allagato alcune porzioni della Frazione di Pittulongu. I canali erano gonfi d'acqua per via della pioggia del giorno prima e la Protezione civile era già al lavoro. La situazione è peggiorata nel corso della giornata, per poi precipitare nel pomeriggio quando il Ciclone si è abbattuto con tutta la sua forza sulla città causando l'alluvione e i morti.

I momenti cruciali dell'Alluvione del 2013 sono questi: quando sono arrivati gli avvisi della Protezione civile e in quale contesto, come hanno reagito i vari livelli istituzionali preposti a intervenire e dove (e perché) sono state mandate le squadre di intervento, cosa è successo mentre l'emergenza si stava concretizzando. Analizzare questi momenti è cruciale per definire le eventuali responsabilità.

Il processo riprenderà venerdì prossimo.