Abbanoa: sprechi d'acqua sino a 42 milioni di euro

Olbia, 13 Gennaio 2017- Uno spreco d'acqua che la Sardegna proprio non può permettersi, eppure le reti che dovrebbero contenere una risorsa così preziosa ricordano lo scolapasta, perdono acqua in continuazione. E l'acqua ha un prezzo. Lo spreco di danaro che ne consegue è aberrante: quarantadue milioni di euro. Tanti danari buttati, ma la stima è stata fatta da Abbanoa sugli impianti di cui può regolare la distribuzione. Purtroppo però c'è tutto un mondo sommerso in Sardegna che dal punto di vista idrico e fognario è a briglia sciolta: borgate marine, villaggi turistici, aree e consorzi industriali ai quali Abbanoa fornisce l'acqua ma senza nessuna ingerenza sul sistema di distribuzione.

L'Istat dice che la Sardegna, per quel che riguarda le perdite idriche, si tiene ben stretta i primi posti in Italia. Un esempio tra tutti:S'Ena e sa chitta, comune di Siniscola, dove le condotte perdono sino a 70 milioni di litri d'acqua. Nella stessa situazione, cioè fuori dalla gestione di Abbanoa, ci sono altre 33 borgate marine. Abbanoa ha provato a ridurre i danni nel 2012, riuscendo parzialmente a contenere le perdite.Si aspettano i dati del 2017, quando Abbanoa ha realizzato interventi risolutivi, dimezzando le perdite. Per esempio a Oliena, culla del progetto pilota che sarà esportato in altri 130 Comuni. Fuori da ogni controllo.

Abbanoa ha presentato un piano per l'acquisizione di tutte le aree ancora fuori dall'ente stesso, ad eccezione dei Comuni per i quali è intervenuto il consiglio regionale. L'obiettivo dell'ente gestore è occuparsi in prima persona dell'intero sistema idrico, eliminando o riducendo gli sprechi, intervendo in tutti quei borghi attualmente senza padroni. L'operazione richiederà un investimento di una certa portata ma serviranno a sistemare le reti che lasciano per strada milioni di litri d'acqua e che valgono milioni di euro.