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Cronaca

Buddusò, scarti lattiero-caseari nel depuratore: la denuncia di Abbanoa

Buddusò, scarti lattiero-caseari nel depuratore: la denuncia di Abbanoa
Buddusò, scarti lattiero-caseari nel depuratore: la denuncia di Abbanoa
Olbia.it

Pubblicato il 07 April 2017 alle 17:45

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Olbia, 07 Aprile 2017 - Continua la battaglia di Abbanoa, l'ente gestore unico delle acque in Sardegna, contro gli scarichi anomali verso i depuratori sardi. L’ultimo episodio risale a ieri, quando al depuratore di Buddusò,è arrivata una quantità importante di sostanze anomale, biancastre e riconducibili a scarti di lavorazione dell’industria lattiero casearia.

Uno scarico anomalo che si aggiunge ad altri dello stesso genere che Abbanoa continua a combattere. Come quello di due settimane fa al depuratore di Benettutti, quando durante lo svolgimento delle normali attività in impianto si è assistito all’ingresso di sostanze che da subito sono risultate riconducibili per odore e colore a scarti di lavorazione delle carni: ben più di una ipotesi, poi confermata dai risultati delle analisi analitiche. Quello in ingresso era sangue.

"L’ingresso di questi scarichi nei depuratori va ad impattare negativamente sul processo di depurazione costringendo il Gestore ad adeguare i parametri operativi per garantire uno scarico a norma nell’ambiente, con notevoli sforzi (anche di carattere economico) - si legge in una nota stampa di Abbanoa -.Quanto accaduto a Buddusò ieri, il secondo episodio nel giro di due settimane, ha per esempio interessato in maniera considerevole la sezione dei pretrattamenti, la vasca di equalizzazione (all’interno delle quale viene reso omogeneo la qualità del refluo) e la sezione di ossidazione (altra vasca nella quale viene abbattuto il carico organico). Anche qui, considerato quello che stava accadendo, Abbanoa ha immediatamente aumentato tutti i trattamenti utili per abbattere il maggior carico organico".

Incisiva l'azione di lotta agli scarichi abusivi e ai conferimenti illegittimi nei depuratori avvenuta nel 2016 e nei primi mesi del 2017. Dal 2010 Abbanoa ha censito 6.166 attività produttive; eseguito 2.746 ispezioni; effettuato 497 controlli sulla qualità dei reflui, presentato 754 denunce. Individuata la ditta che ha sversato i reflui anomali, l’irregolarità viene infatti comunicata alle autorità competenti. In alcuni casi si è arrivati alla chiusura dello scarico con richiesta di revoca dell’autorizzazione sino alla realizzazione delle opere di pretrattamento o loro manutenzione, richieste all’atto del rilascio del parere di competenza Abbanoa.

Mamoiada, Settimo San Pietro, San Gavino Monreale, Thiesi, Carbonia, Ilbono, Lanusei, Dorgali, Terralba, Tempio Pausania sono tra i Comuni interessati più volte da arrivi di reflui anomali, ai quale sono seguite le segnalazioni alle autorità competenti. Quello degli scarichi anomali da attività produttive è un fenomeno che interessa tutta la Sardegna e che può variare a seconda del periodo: la raccolta delle olive per gli scarichi oleosi derivanti dalla molitura; i reflui da macellazione nei periodi di maggior consumo di carne, come possono essere il Natale o la Pasqua. Danni agli impianti e all'attività di depurazione sono stati causati anche dagli scarichi di oli minerali (oli di macchina) o dagli idrocarburi liberamente rilasciati nelle fognature (relativi per esempio ai lavaggi delle cisterne dei condomini) oppure, ancora, dai residui di vernici (carrozzerie).