Si è svolta con notevole successo l’iniziativa “Cultur…ando, da Olbìa a Cabu Abbas”, organizzata dalla comunità La Porziuncola, in collaborazione con l’associazione ArcheOlbia, l’Associazione Culturale Terranova e la cooperativa Iolao. Una giornata importante quella di oggi, all’insegna della cultura e del sociale. La manifestazione, infatti, ha avuto come scopo principale quello di sensibilizzare i giovani in merito alla pericolosità dell’uso di alcol e di droga. Inoltre, ha garantito ai visitatori, tra cui molti giovani, la riscoperta dei luoghi simbolo della città, spesso denigrati dalla noncuranza e dalla mancanza di fondi da destinare alla salvaguardia del patrimonio storico – culturale. «C’è stata grande partecipazione – afferma Durdica Bacciu, presidente di ArcheOlbia – tra staff e partecipanti abbiamo raggiunto 200 persone circa. I visitatori sono rimasti contenti e soddisfatti. I ragazzi della comunità sono stati veramente bravi, sia come guide che come supporto». Infatti, la manifestazione, di carattere escursionistico, ha avuto come protagonisti proprio i ragazzi della comunità La Porziuncola di Don Mirco Barone. Cimentati come guide turistiche, hanno spiegato ai visitatori la storia dei siti archeologici scelti per i due itinerari. Il primo, partito alle 9:30 dal museo cittadino, ha attraversato le vie della città facendo tappa presso le officine puniche, il parco Fausto Noce e l’acquedotto romano, per poi concludersi, dopo 4 km di camminata, presso la chiesetta di Cabu Abbas. Il secondo, invece, si è snodato lungo i sentieri che dalla chiesa campestre raggiungono il nuraghe Riu Mulinu, sito a 235 metri d’altezza. La manifestazione si è conclusa nella chiesa di Nostra Signora di Cabu Abbas con un pranzo a offerta libera, il cui ricavato sarà devoluto in beneficienza. Dario Budroni
