Olbia: da oggi vietato il tradizionale piatto rotto per gli sposi

Olbia. Addio al tradizionalissimo piatto rotto per gli sposi. 

In occasione delle celebrazioni matrimoniali, è consuetudine secolare celebrare l'evento con la rottura di piatti al momento dell'uscita degli sposi dal municipio o dai luoghi sacri di celebrazione. Tuttavia, questa pratica tradizionale, sebbene ricca di significato simbolico, presenterebbe rischi per l'incolumità pubblica e il decoro urbano.

L'amministrazione comunale, in vista dei pericoli potenziali derivanti dalla rottura dei piatti, ha emesso oggi un'ordinanza sindacale con l'obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini e preservare l'aspetto estetico della città.

Secondo quanto recita l'ordinanza, la problematica diventerebbe particolarmente rilevante nei mesi estivi, quando bambini e adulti indossano spesso sandali o calzature leggere, aumentando il rischio di ferimenti causati dai cocci dei piatti abbandonati nelle vie pubbliche dopo i festeggiamenti. Oltre ai pericoli per la sicurezza pubblica, l'abbandono dei cocci dei piatti rappresenterebbe un grave pregiudizio al decoro urbano e all'immagine della città, danneggiando l'aspetto estetico e la percezione generale del territorio.

Di conseguenza, al fine di tutelare l'incolumità pubblica, preservare l'integrità fisica delle persone e mantenere il decoro urbano, l'amministrazione comunale ha disposto il divieto assoluto di rottura dei piatti durante le funzioni matrimoniali sul territorio comunale.

Questa ordinanza, emanata in conformità agli articoli 50 e 54 del Testo Unico degli Enti Locali, entra immediatamente in vigore su tutto il territorio comunale, con l'obiettivo di garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti i cittadini e i visitatori di Olbia.

L'amministrazione invita pertanto tutti i cittadini e gli operatori del settore matrimoniale a rispettare questa disposizione al fine di contribuire alla sicurezza e al decoro della nostra città.